Non c’è evoluzione senza formazione. Vale per tutti i settori ma ancor più per segmenti emergenti come questo dell’e-mobility.
Integrato, fortemente profilato e multidisciplinare: il corso di formazione che Landis+Gyr propone il prossimo 18 ottobre connette aspetti meccanici, elettronici, regolatori e di mercato. A favore di operatori sempre più avanzati e in grado di fornire sui territori soluzioni di mobilità customizzate. Il nostro Paese presenta contesti urbani e aree vaste che necessitano di soluzioni specifiche quando si parla di mobilità e intermodalità; per questo è importante che gli addetti ai lavori acquisiscano competenze sia verticali che frutto di un orizzonte più ampio. Modelli e soluzioni dettate dalle caratteristiche del territorio italiano che richiede risposte anche infrastrutturali dalle connotazioni poliedriche.
In un mercato ancora molto giovane e con business model in fase di evoluzione e non ancora consolidati, l’aspetto tecnologico rappresenta un fattore propulsivo senza pari e al tempo stesso in continuo divenire
Il Corso di Formazione proposto da L+G va dunque in questa direzione: conoscenza tecnica profonda e molta flessibilità nell’utilizzo delle diverse tecnologie. Una formazione non cristallizzata su pochi punti ma, come si evince dal programma, basata sul fatto che ogni punto di connessione rappresenti di per sé un punto “intelligente”, in grado di fornire dati, in dialogo con fornitori di servizi e CPO (Charging Point Operators).
Un corso base realizzato secondo un format innovativo, la certezza di poter affrontare le diverse tematiche con professionisti che operano quotidianamente sul campo; capaci di unire teoria e pratica, sviluppo tecnologico e applicazioni. Dopo questo secondo appuntamento dell’anno (il primo corso è stato erogato lo scorso …) verrà proposto agli operatori un percorso con focus specifici; con la convinzione che proprio la crescita culturale di tutta la filiera porterà risultati sempre più importanti sia al mondo industriale che alla collettività.
Leggi l'intervista completa con Ing Vincenzo Quintani, Managing Director, Landis+Gyr Italy.
Un importante investimento in formazione da parte della sua azienda. Quali le motivazioni principali?
Il settore va sempre meglio compreso sia dal punto di vista dell’hardware che del software. Voglio dire che gli addetti ai lavori sempre più esprimeranno ognuno le proprie potenzialità quando sul tema e-mobility saranno in grado di governare tecnologie in modo integrato. È quello che facciamo con il nostro corso e in particolare con l’appuntamento del 18 ottobre.
Inoltre, in L+G riteniamo che sia una missione dei provider tecnologici alzare il livello di conoscenza, per l’evoluzione di un mercato che necessita di un approccio interdisciplinare. Unire meccanica, elettronica, telecomunicazioni, data management e tanti altri ambiti dà modo di governare la complessità dei processi con ottime probabilità di successo.
A chi si rivolge il corso? E da quali expertise partite?
Soprattutto a studi di ingegneria, società di installazioni e singoli installatori, aziende specializzate in mobilità elettrica, fornitori di servizi e CPO - Charging Point Operators.
Avere una panoramica delle soluzioni che il mercato offre sarà senz’altro di grande utilità per chi seguirà il corso; e al tempo stesso ricordo che formazione significa sempre interazione, per cui anche per L+G sarà estremamente utile ricevere riscontri dagli operatori, feedback, raccogliere bisogni, criticità, in grado di stimolare anche la nostra ricerca. Con l'acquisizione di Etrel, L+G ha direttamente assorbito 14 anni di storia nella mobilità elettrica, con la peculiarità di essersi da subito dedicata sia a produzioni hardware che a soluzioni software, alla realizzazione di colonnine di ricarica e a piattaforme di back-end. Occupandosi direttamente della gestione remota di migliaia di punti di connessione. Un grado di maturità in ambito e-mobility che ci consente durante le sedute formative di dare risposte esaurienti alle tante tessere che compongono il puzzle del settore.
Un mercato certamente in continua evoluzione.
Nonostante alcune resistenze al cambiamento l'asticella si sta alzando, a partire dal continuo impegno sia delle case automobilistiche che dei provider tecnologici fino ai gestori di rete. Un processo culturale, di consapevolezza verso una maggior sostenibilità che deve coinvolgere tutti. Gli operatori ci credono e così anche i regolatori. Uno degli aspetti che toccheremo durante il corso sarà anche quello delle normative tecniche in evoluzione, tema inscindibile dall’evoluzione tecnologica.
Preparato da EnergiaMedia